lunedì 5 marzo 2018

Bruno Nacci: "Le maniere d'amore" - Nove poesie inedite





Bruno Nacci ha curato numerosi classici della letteratura francese, da Chamfort, Laclos e Chateaubriand a Balzac, Hugo, Nerval, Flaubert e Baudelaire, in particolare si è occupato di Blaise Pascal, di cui ha tradotto tra l’altro i Pensieri, Garzanti 1994 (nuova edizione Utet 2014) e gli Scritti sulla grazia (Vita e Pensiero 2000), e ne ha scritto la biografia La quarta vigilia. Gli ultimi anni di Blaise Pascal, La scuola di Pitagora 2014. Ha ricostruito sui documenti un fatto di cronaca nera dell’Ottocento L’assassinio della Signora di Praslin, Archinto 2000. Con Laura Bosio: ha curato l’antologia degli scritti di Luigi Pozzoli, Quel poco di fede che mi porto dentro, Paoline 2012; Da un’altra Italia. 63 lettere, diari, testimonianze sul carattere degli italiani, Utet 2014 e scritto il romanzo storico Per seguire la mia stella, Guanda 2017. Nel 2018 ha pubblicato la raccolta di racconti La vita a Pezzi, Solfanelli Editore. È studioso di Giorgio Vigolo, di cui ha edito le prose degli anni Venti, e della teoria della traduzione in Giacomo Leopardi.

Per la bio-bibliografia completa si rimanda al profilo su Independent academia edu


                

                  Le maniere d’amore



1

Illesa riaffiori
da una foto di neve, cammini
col bavero alzato
le mani giunte
in attesa o la mente
fervida altrove.


2

Ho scelto i miei doni
lettere, offese ragioni
in operate pagine
tra cesti di stagione
i nastri le spine i lillà.


3

Tu sei il coltellino che duole
nella mente nel sangue
custode d’imprecisioni.


4

Ma chino su lei
il tempo non vuole
che sponde recise
di fiori di nomi.


5

Sono io l’offeso
signore dei nomi
turbato dal lieve rumore
delle cose non mosse da Dio.


6

Sono il fante di cuori
nelle carte mischiate
di semi colori rovesci
di donna e di morte.


7

Lontane figure di lago
dispone la sera
in emblemi e la sorte
arcane promesse.


8

L’ora e l’autunno ripetevi
con le ultime genuflessioni
di angeli scolpite o il luogo
d’ingenue nuvole e rivelazioni.
Le ingenue nuvole
gli angeli scolpiti nella sera
ripetevi e le rivelazioni
le genuflessioni dell’ora
e dell’autunno.


9

Erano lune lente
di primavera
appese come cuori
alla sera o lampade
chiare toccate
dalle falene
dolorosamente.








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