domenica 12 marzo 2017

RIGOPIANO - La Terra e la Neve - AA VV

A cura di Franco Pasquale
Postfazione di Assunta Ferraro


Il ricavato delle vendite sarà devoluto in beneficenza.





E' stato pubblicato dalla casa editrice Tabula Fati il volume antologico "Rigopiano (La terra e la neve)" una raccolta di testi in prosa e poesia dedicata all'evento tragico che ha scosso l'Abruzzo e l'Italia intera lo scorso gennaio.
L'iniziativa nasce dalla sensibilità del poeta e scrittore Franco Pasquale, curatore del volume, e grazie alla generosa disponibilità dell'editore Marco Solfanelli.
Trentacinque gli autori, dai nomi noti ai meno noti, che hanno accettato di dare il loro prezioso contributo alla realizzazione dell'opera cui, oltre l'indiscusso valore letterario, va riconosciuto il pregio di un gesto concreto di solidarietà.
Ritengo doveroso elencare i loro nomi, così come appaiono nell'antologia, rigorosamente in ordine alfbetico:

Anna Maria Aulicino, Al. G., Giorgia Bellitti, Alessandra Bucci, Arcangelo Carbone, Carla cerbaso, William Cerritelli, Rosetta Clissa, giada Cucciniello, Giovanni D'Alessandro, Maria D'Alessandro, Daniela D'Alimonte, Rolando D'Alonzo, Giovanni Di Guglielmo, Guglielmina Di Peppe, edit ergilia Di Teodoro, Antonio Fagnani,Nicoletta Fazio, Innocente Foglio, Daniela Frullini, Tiziana Giampaolo, Serena Giannico, Maristella Lippolis, Assunta Marinelli, Roberto Melchiorre, Sara Palladini, Franco Pasquale, Lelia Ranalletto, Leo Strozzieri, Mara Seccia, Giulietta Straccia, Flora Amelia Suarez Cardena, Marco Tabellione, Patrizia Tocci, Gianni Totaro.


Dalla premessa di Franco Pasquale.

Perché un libro su Rigopiano? Che cosa ha spinto i 35 autori presenti in questa piccola raccolta di testi, a mettere a nudo le emozioni più intime che hanno provocato in loro i tragici eventi del 18 gennaio 2017?
Ognuno ha voluto "parlarne" e ne sono scaturiti 35 scritti in poesia o in prosa, secondo il genere letterario preferito da ciascuno.
Nella postfazione, in particolare, partendo dal temperamento degli abruzzesi, vengono tracciate, sinteticamente, le conseguenze psicologiche di un evento traumatico e le possibilità di percorsi per l'elaborazione, in questo come in altri eventi simili.
Il ricavato delle vendite sarà devoluto a scopo benefico.


Dalla postfazione di Assunta Ferraro

È importante a questo punto ridare nuove identità ai luoghi e alle persone; è il tempo della rinascita, del nuovo incontro con le Istituzioni. Solo in questo modo il dramma vissuto potrà diventare un ricordo e, come tale, verrà raccontato di generazione in generazione perché anche la narrazione in gruppo aiuta ad elaborare il dolore evitando che il ricordo traumatico si incistisca nella mente.
Abbiamo raccolto i nostri e i vostri pensieri, liberi e fluttuanti, in un contenitore, per dargli forma, fare chiarezza, cercando di narrare gli eventi nel tempo e dare in qualche modo senso al contenuto... umilmente e l’umiltà rimanda al concetto di humus, terra; la “nuova terra”, la “nuova Rigopiano”.